Dal 15 aprile 2024, gli automobilisti non saranno più obbligati a viaggiare con pneumatici invernali, segnando l’inizio del passaggio ai pneumatici estivi.
L’articolo 6 del Codice della Strada (legge n. 120 del 29/07/2010) prevede che dal 15 novembre al 15 aprile di ogni anno si debbano montare pneumatici invernali e nei sei mesi successivi pneumatici estivi, ma esistono diverse eccezioni che rendono la questione più complessa.
Vediamo quindi di fare chiarezza su quando e come effettuare il cambio dei pneumatici.
Cambio dei pneumatici da invernali a estivi: cose da considerare
Innanzitutto, è previsto un mese di tempo per adeguarsi al cambio gomme e passare ai pneumatici estivi. La legge prevede infatti l’obbligo di circolare con pneumatici estivi (o con le quattro stagioni) dal 15 maggio al 15 ottobre. Inoltre, le date di inizio e fine dell’obbligo possono variare in base alla posizione geografica e alle condizioni climatiche: ad esempio, nelle zone più fredde l’obbligo di pneumatici invernali può iniziare prima e terminare dopo, e viceversa.
Le gomme 4 stagioni non sono l’unica opzione per l’utilizzo tutto l’anno. Anche gli pneumatici invernali contrassegnati con la marcatura M+S (presente su tutti) e un codice di velocità uguale o superiore a quello indicato nel libretto di circolazione possono essere utilizzati senza restrizioni durante tutto l’anno. Al contrario, solo gli pneumatici invernali con un codice di velocità inferiore (al massimo una lettera) devono essere sostituiti obbligatoriamente durante il periodo estivo.
Il codice di velocità è una specifica presente sui pneumatici dell’auto, rappresentata da una lettera dell’alfabeto, che indica la velocità massima consentita per il pneumatico. I codici di velocità variano da A1 a Y. Ad esempio, la lettera P corrisponde a una velocità massima di 150 km/h, la Q di 160 km/h e così via, fino alla sigla Y.
Secondo la normativa, non è necessario cambiare gli pneumatici invernali se hanno un codice di velocità da Q in poi (Q, R, S, T, ecc.). Altrimenti (fino alla lettera P), è obbligatorio sostituire gli pneumatici.
Nel libretto di circolazione è indicato il codice di velocità minimo per ciascun veicolo.
Ma è davvero vantaggioso cambiare tutti gli anni le gomme? Non sono più comode soluzioni come quelle appena viste? Un elemento da considerare in questo ragionamento sono le elevate temperature che ci troviamo ad affrontare nei mesi più caldi in Italia.
Con temperature superiori ai 7/10 gradi centigradi, le gomme estive offrono prestazioni migliori in termini di tenuta di strada, frenata, sicurezza e consumi, garantendo anche un maggiore comfort acustico. Inoltre, si consumano meno con temperature elevate.
Pneumatici estivi: come riconoscerli
Per essere sicuri che i vostri siano pneumatici estivi, basta controllare alcuni dettagli.
Tra i segni distintivi che permettono di riconoscere gli pneumatici estivi rispetto a quelli invernali, il disegno e la profondità del battistrada sono fondamentali. Nei pneumatici estivi, i blocchi del battistrada sono pieni e solitamente privi di lamelle e delle piccole incisioni tipiche dei pneumatici invernali, che consentono una migliore aderenza sulla neve. Lo spessore del battistrada è un altro dettaglio da prendere in considerazione: parliamo di circa 8 mm per gli pneumatici estivi, rispetto agli 8/11 mm dei pneumatici invernali. Infine, uno dei tratti distintivi più facili da individuare sono le sigle: sul fianco degli pneumatici estivi non sono presenti le sigle 3PMSF e M+S, che invece sono caratteristiche dei pneumatici All-Season.
Le sanzioni per chi non rispetta la normativa
Chi viene sorpreso a circolare nel periodo estivo (dopo il 16 maggio, terminato il mese di tolleranza) con pneumatici non adeguati (cioè con gomme M+S contrassegnate da un codice inferiore rispetto a quanto previsto dal libretto) rischia una multa da 430 a 1.731 euro, oltre al ritiro della carta di circolazione e all’obbligo di revisione.