Pulire l’auto al tempo del Corona

L’automobile, come tutti gli ambienti piccoli e chiusi, è un vettore ideale nella trasmissione del Coronavirus. Mettiamoci nei panni di chi usa l’auto per lavoro per poi condividerla nella modalità car-sharing con qualche parente o amico. Oppure se, dopo averla usata per lavoro, viene utilizzata in famiglia per fare la spesa. La pulizia, anche nel caso di semplici e più banali allergie, diventa indispensabile. Ce lo ricorda il professor Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano e direttore sanitario dell’IRCCS Galeazzi. Come si trasmette il Coronavirus? Le micro gocce di saliva veicolate dagli starnuti sono il principale strumento di diffusione del virus. Le goccioline più temibili sono quelle che cadono nel raggio di un metro. Gli scienziati hanno scoperto che la carica virale – molto attiva nell’arco di qualche ora – conserva tuttavia la sua vitalità resta ancora per giorni. Se pulire è sempre stato importante, come sa bene chi trasporta animali domestici e soprattutto chi soffre di allergia ai pollini o alla polvere, ora è diventato un obbligo verso sé e gli altri. Sanificare l’auto è una vera e propria pratica di cura e sicurezza.

E’ quindi doveroso pulire con estrema cura un abitacolo complesso come quello di una moderna vettura, “popolato” com’è da un grande numero di comandi destinati ad essere inevitabilmente toccati dalle nostre mani: volante, leva del cambio, pulsanti alzacristalli, leva del freno a mano, fibbie delle cinture di sicurezza, braccioli, regolatori dei sedili, leve delle frecce… gli oggetti e le superfici che si toccano più frequentemente sulle quali è più probabile che possa annidarsi il Coronavirus. Stando alle indicazioni della scienza, la pulizia ideale è il trattamento professionale a base di ozono; per capirci la procedura che si usa negli ospedali. L’ozono consente di sterilizzare il veicolo e nel contempo di eliminare tutti gli odori senza la permanenza di nessun residuo tossico. La pulizia con l’ozono è un’operazione che si compie presso centri di assistenza che dispongono dell’attrezzatura adatta. Con questa modalità non rimarrà nessun residuo tossico o nocivo, cosa che invece può accadere quando si utilizzano i normali prodotti per la pulizia dell’auto.

Purtroppo l’uso dell’ozono è inevitabilmente complicato e costoso. Se si desidera fare da sé, il buon senso suggerisce quindi utilizzare un sapone per sedili e cruscotti. Il sapone agisce contro il coronavirus scomponendolo allo stesso modo dei grassi e degli olii, esattamente come avviene sulla superficie della nostra pelle quando ci laviamo le mani. Per questa ragione è importante farlo più volte, ripassando ripetutamente il sapone sulle superfici interne dell’auto e risciacquando tra una passata e l’altra.

Guanti e detergenti: quali utilizzare per la pulizia dell’auto?

E’ forse inutile ricordare che nel corso della pulizia è necessario indossare i guanti. Nel dubbio lo facciamo lo stesso, suggerendo che i migliori sono quelli monouso. Abbiamo detto che il detergente ideale è il sapone per sedili e cruscotti. I peggiori, quelli da evitare assolutamente, sono quelli a base di ipoclorito di sodio, la buona vecchia candeggina per intenderci, il cui uso rovinerebbe i rivestimenti dell’auto. Da evitare anche i detergenti a base di ammoniaca: potrebbero danneggiare lo schermo touchscreen e pure il volante: nelle auto evolute la presenza di componenti elettronici è molto elevata.

Cosa dicono oltreatlantico a proposito di sanificazione contro il Coronavirus? L’Epa – agenzia del governo federale degli Stati Uniti incaricata della protezione ambientale e della salute umana – ha pubblicato un elenco di detergenti ritenuti i più efficaci contro il virus in cui compaiono i nomi commerciali di numerosi spray e salviette privi di candeggina. Il consiglio che vi diamo è di provarli su una piccola superficie per verificare la resistenza della stoffa allo scolorimento. Sono a rischio anche le superfici in pelle, perché molti prodotti potrebbero seccarle. In questo caso per evitare inestetiche screpolature, è raccomandabile passare un prodotto specifico per la pelle dopo le operazioni di pulitura e asciugatura. Conviene usare un panno in microfibra il cui tessuto è composto da microscopici anelli che catturano lo sporco e le particelle di polvere prima che quest’ultime possano graffiare le superfici di plastica delicate o lucide. Altra cosa da ricordare nel corso del lavaggio è di far attenzione al volume di schiuma. Se ne viene prodotta una quantità eccessiva finirebbe con l’impregnare i sedili e in tal modo produrre sgradevoli odori di muffa.

L’impianto di climatizzazione dell’auto: l’importanza della sanificazione

Pensate di aver finito amici automobilisti? Errore: dobbiamo ora prenderci cura dell’impianto dell’aria condizionata e sanificarlo in modo sicuro e radicale. Gli impianti di aria condizionata sono i migliori amici di virus e batteri, come purtroppo tragiche esperienze ospedaliere ci hanno insegnato. Il procedimento è semplice: per prima cosa bisogna accendere l’impianto e farlo funzionare per alcuni minuti e poi spegnerlo. Si spruzza quindi un prodotto specifico – uno dei molti spray igienizzanti in commercio – nelle bocchette di aerazione mediante l’apposito tubicino seguendo le indicazioni indicate dal libretto d’istruzione. Al termine dell’operazione è necessario aerare l’abitacolo per alcuni minuti.

Ricordarsi di lavare le mani!

Abbiamo finito? No. Dopo aver lavato con cura l’auto, dobbiamo prenderci cura di noi stessi e lavarci le mani. Un gesto che deve diventare un appuntamento fisso nella nostra giornata, una benevola ossessione che tutela noi, i nostri cari e tutte le altre persone che compongono la comunità in cui viviamo.

Un ultimo suggerimento. Cari amici automobilisti, chi scrive ama la libertà come e più di voi. In particolare la meravigliosa libertà che l’auto ci ha donato: liberi di muoverci senza condizionamenti di orario o condizioni metereologiche: è per questo che l’hanno chiamata “la macchina che ha cambiato il mondo”. Ma anche il resto del mondo è cambiato: il Coronavirus ci impone di stare a casa. Non per sempre. Non per molto. State a casa e per ingannare il tempo, prendetevi cura della vostra auto e di voi stessi.