Nissan e Nasa: avete capito bene, la prestigiosa agenzia spaziale statunitense ha iniziato una collaborazione con il marchio automobilistico. Lavorare con un partner prestigioso rappresenta per Nissan una grande opportunità per sviluppare batterie allo stato solido da montare sui propri veicoli elettrici. 

Il marchio giapponese investirà importanti somme di danaro per creare nuovi stabilimenti di produzione in cui verranno realizzati veicoli in grado di essere ricaricati in soli 15 minuti: a tale scopo la collaborazione con Nasa. 

Perché Nissan lavorerà con la Nasa?

La ragione della collaborazione tra Nissan e Nasa è da ricercarsi nel fatto che entrambi avranno bisogno delle stesse batterie. Gli accumulatori solidi di nuova generazione sono particolarmente strategici, perché più economici e in grado di garantire performance più elevate. Per questa ragione moltissime aziende del settore automotive stanno investendo per lo sviluppo di queste batterie. 

Se paragonate alle batterie utilizzate oggi agli ioni di litio, le batterie allo stato solido sono caratterizzate da una densità di energia superiore in un corpo più limitato; a questo si associano tempi di ricarica più brevi e costi più bassi. Con queste premesse, Nissan non può che avere in mente di montare le nuove batterie su tutti i veicoli della propria gamma futura (berline, veicoli commerciali, etc). 

Ovviamente la casa giapponese non è l’unica impegnata nello sviluppo di batterie allo stato solido: Volkswagen sta infatti studiando questa nuova tecnologia, con l’ausilio di una start up dedicata (QuantumScape). Toyota sta invece collaborando con Panasonic, mentre il marchio Ford ha recentemente inaugurato l’apertura di un centro di ricerca con un investimento di 185 milioni di dollari.

Nissan è pronta ad aprire un nuovo impianto di produzione nei pressi di Tokyo 

La casa giapponese aprirà un impianto di produzione dedicato alle batterie allo stato solido, all’interno del proprio centro di ricerca di Kanagawa, nei pressi di Tokyo. L’obiettivo degli ingegneri è l’attivazione di una linea produttiva entro il 2024. Il primo veicolo elettrico dotato di batterie allo stato solido dovrà essere lanciato sul mercato entro il 2028. La collaborazione con Nasa è fondamentale per raggiungere questi obiettivi nei tempi prestabiliti. Con Nissan e Nasa collaboreranno inoltre i ricercatori dell’Università della California a San Diego. 

Anche Nasa è alle prese con la transizione energetica

L’agenzia spaziale statunitense non è esente dalle sfide che riguardano il fenomeno della transizione energetica. Nuovi veicoli da inviare nello spazio sono in fase di progettazione e sviluppo. Incredibile pensare che, come dichiarato dal vice Presidente Nissan, Kazuhiro Doi, la casa automobilista e Nasa hanno la necessità di sviluppare le stesse batterie. 

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