Nissan dimostra di tenere molto all’ambiente, promuovendo la sostenibilità: l’azienda è il primo costruttore giapponese ad aderire alla campagna Race to Zero, che si pone l’obiettivo di azzerare le emissioni a livello globale entro il 2050.
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L’impegno sostenibile del comparto automobilistico
Negli ultimi anni il settore automobilistico ha dimostrato di tenere molto all’ambiente, scegliendo di intraprendere un percorso che promuove la sostenibilità. L’obiettivo di molte case automobilistiche è quello di ridurre al minimo l’impatto ambientale determinato dai veicoli su strada. Questa importante ambizione non può che passare dalla decarbonizzazione dell’intero settore. A tale scopo la normativa europea si sta muovendo già da alcuni anni, imponendo limitazioni delle emissioni di gas serra inferiori al 55% entro il 2030 – rispetto al 1990: l’obiettivo del legislatore è il raggiungimento della neutralità carbonica entro il 2050.
La campagna Race to Zero – alla quale ha aderito Nissan – si pone in questo contesto di promozione della sostenibilità ambientale, con l’elettrificazione e l’abbattimento delle emissioni di CO2. L’iniziativa è promossa dalle Nazioni Unite.
Nissan ha anche aderito a “Business Ambition Pledge for 1.5° C”, iniziativa che intende contribuire al contenimento dell’aumento delle temperature a livello globale.
Le iniziative a favore del clima
Tra le più importanti iniziative che coinvolgono il settore automotive nella promozione della sostenibilità vi è certamente Race to Zero: questa alleanza internazionale coinvolge città, regioni, e ancora investitori, aziende e università, nell’impegno comune di collaborare allo scopo di azzerare le emissioni globali entro l’anno 2050.
Nissan ha deciso inoltre di aderire alla Science Based Targets initiative – SBTi, un organismo internazionale che consente alle imprese di fissare obiettivi di riduzione delle emissioni, sfruttando le ultime scoperte scientifiche in materia climatica. L’importante istituzione ha approvato l’operato e i progetti di Nissan per la riduzione delle emissioni di carbonio.
Le adesioni di Nissan a Race to Zero e a SBTi, secondo il parere di Makoto Uchida – Presidente e Chief Executive Officer Nissan – rinnovano l’impegno della casa automobilistica a “collaborare con imprese e governi locali di tutto il mondo che condividono le nostre idee per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico e creare una società sostenibile”.
Transizione elettrica: il progetto di Nissan
L’elettrificazione rappresenta il punto nevralgico della strategia finalizzata al raggiungimento della neutralità carbonica: lo sa bene Nissan, che ha iniziato questo percorso di transizione già a partire dal 2010, con il lancio sul mercato del suo primo veicolo elettrico Nissan Leaf. Il programma della casa giapponese prevede la proposta di una gamma di veicoli nuovi e totalmente full electric per Giappone, Cina, Usa ed Europa, entro i primi anni del 2030.
L’azienda persegue l’obiettivo di azzeramento delle emissioni di CO2 entro il 2050, anche con iniziative come Nissan EV36Zero, il nuovo Electric Vehicle Hub, realizzato con un investimento di 1 miliardo di sterline nello stabilimento britannico nel Sunderland. Grazie a questo importante investimento Nissan sarà in grado di dare vita a una filiera capace di riunire veicoli elettrici, energie rinnovabili e produzione di batterie elettriche: un perfetto modello di produzione di automobili a zero emissioni.
Questa iniziativa produttiva ha seguito il rinnovamento – a partire dal 2020 – dello storico impianto di Tochigi (Giappone), nel quale sono stati introdotti sistemi automatizzati per l’assemblaggio dei propulsori e sistemi digitali per la produzione artigianale, con notevole risparmio energetico e contenimento delle emissioni.
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