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Patente di guida per i furgoni: “C” oppure basta la “B”?
Che mezzo posso guidare con la patente “C”? E con la patente “B” cosa posso guidare? Quali furgoni possono noleggiare? Quali sono i veicoli commerciali che si guidano con la “B”? Possono sembrare domande ingenue. Ma non lo sono affatto. Iniziamo per pregadi ad esplorare l’universo delle patenti di guida.
Noleggio furgoni con la patente “B”
La patente “B” è sicuramente il permesso di guida più diffuso perché, a meno di aver posseduto prima un motociclo, a 18 anni compiuti il primo obiettivo da raggiungere è sempre la patente B, quella che consente di guidare l’auto di famiglia o di possederne una propria. Ma c’è anche chi della patente B ne fa un uso strettamente professionale. È infatti lo stesso permesso di guida che consente di mettersi al volante di mezzi un po’ più pesanti, quali camion, o di poter guidare anche rimorchi, a patto che assieme all’auto o al veicolo che li traina, non superino la massa complessiva di tre tonnellate e mezzo.
Patente “B”: il peso fa la differenza
Il peso, assieme alla potenza, è il parametro più importante per delimitare l’uso della patente B. Le limitazioni sono più stringenti per i neo patentati, a prescindere dall’età anagrafica. Per chi ha appena superato l’esame teorico e pratico, per ottenere il permesso di guida dalla Motorizzazione Civile, può mettersi alla guida solo di mezzi che abbiano un rapporto potenza/tare di 55 KW/ton e una potenza inferiore ai 70 chilowatt. Questa limitazione viene superata dal dodicesimo mese dal conseguimento della patente. Superato questo periodo, senza che ci siano stati incidenti con responsabilità o gravi infrazioni al codice della strada, ripetute per almeno due volte nel corso dell’anno, è possibile accedere a tutte le possibilità legate al livello del permesso rilasciato dal Ministero dei Trasporti. Oltre alle comuni vetture, di qualunque cilindrata, è possibile infatti guidare autocarri.
Guidare autocarri con la patente “B”
Anche in questo caso la massa complessiva del mezzo non deve superare le 3,5 tonnellate. Per massa complessiva si intende il peso del mezzo sommato al carico trasportato. E non sempre l’indicazione corrisponde a quanto prevede al riguardo il codice della strada. I modelli di furgone sono infatti diversi e hanno caratteristiche modificabili che ne rendono il peso diverso a seconda della caratterizzazione adottata. Pensiamo infatti ai furgoni aperti o chiusi, a quelli telonati, a quelli semi telonati. Tutti rientrano nelle limitazioni imposte per i possessori di patente B. Sarà quindi il peso sviluppato dal carico a determinare la possibilità di guidare o meno il mezzo con il permesso che si possiede.
La patente per i mezzi da lavoro
Il problema si fa serio per chi utilizza la patente comune per un uso professionale e si ritrova a dover condurre macchine da lavoro, diverse da un furgone. Anche in questo caso persiste il limite della 3,5 tonnellate di massa complessiva, ma proprio in considerazione di questo limite, non è possibile manovrare mezzi speciali ed eccezionali.
Non ci sono invece particolari restrizioni per macchine semoventi o trainate, che siano dotate di un treno di gomme o di cingoli, che lavorino nell’ambito di un cantiere o in spazi diversi. È possibile infatti guidare i mezzi adibiti al trasporto di attrezzature speciali. Sempre per chi ha deciso di utilizzare la patente B e non altri livelli di permessi di guida per ragioni di lavoro, sarà utile sapere che non sarà necessario ripresentarsi a scuola guida per ottenere titoli superiori se si decide di intraprendere un’attività agricola e sfruttare i mezzi meccanici.
Lavorare con la patente “B”
La patente B è sufficiente per mettersi al volante di un trattore, di una mietitrebbiatrice, di una falciatrice o di altro tipo di macchinario indipendentemente dalla sua stazza e dalla sua destinazione. Non saranno camion o furgoni, ma il discorso non cambia per chi volesse cimentarsi nella guida di un autocaravan o nel traino di una roulotte. Anche l’uso turistico rientra nella patente B ed è soggetto alla medesima disciplina. Quindi anche in questo caso, che si tratti di camper o di auto che rimorchia una roulotte o che sia un autocaravan realizzato sul telaio di un camion il parametro da tenere in considerazione è sempre il peso e non si scappa dal limite delle 3,5 tonnellate complessive. Considerato l’uso, entro questo parametro la possibilità di scegliere è davvero ampia. E vale anche il principio di anzianità di guida: non è interdetta la guida di questi mezzi a chi possiede la patente B da meno di un anno, ma è necessario che il mezzo in questione rientri nei parametri di massa e potenza.
Quando serve la patente “C”?
Per tutti gli altri camion sono necessari altri permessi di guida. In genere occorre la patente. Per un trasporto professionale in conto terzi è indispensabile la patente CQC merci, o anche la C1 se si tratta di trasporti a tonnellaggio limitato. E per ottenere queste patenti è indispensabile essere già titolari della B. A questo punto è bene ricordare come si ottiene la Patente B e che, anche se questo permesso autorizza a guidare camion o mezzi diversi da una semplice vettura, in fase di esame non sono previste prove su questo tipo di veicoli. L’esame è strutturato sostanzialmente in due prove: una teorica e una pratica. La prova teorica consiste in un quiz a risposta multipla, in un tempo limitato su una serie di argomenti che attengono al codice della strada e al veicolo. L’esame si svolge su un terminale e la verifica della correttezza delle risposte è immediata. Non sono ammessi più di 4 errori. Il superamento dei quiz è propedeutico alla seconda prova che consiste in un esame di guida con la possibilità di essere accompagnati dal proprio istruttore. Anche in questa fase la comunicazione dell’esito è immediata.
Cos’altro si può guidare con la patente “B”?
Quali moto posso guidare con la patente “B”? In questo caso, tutto dipende dall’anno di conseguimento del documento di guida: chi ha ottenuto la B prima del 1° gennaio 1986 può guidare qualsiasi moto; chi l’ha presa prima del 25 aprile 1988 ha lo stesso diritto, ma limitatamente all’Italia. Tutti gli altri devono limitarsi a moto con cilindrata di massimo 125 cc e potenza inferiore a 11 kW (corrispondenti a 15 CV). Oppure, devono conseguire la patente A. Partiamo dall’inizio: i neopatentati, dal 9 febbraio 2011, possono condurre solo mezzi con un rapporto potenza/tara di massimo 55 kW/tonnellata e una potenza inferiore a 70 kW che corrispondono a 95 CV. Passati i primi dodici mesi, possono condurre tutte le automobili, proprio come chi ha conseguito la patente prima del 9 febbraio 2011. Alle auto possono essere collegati anche dei rimorchi (carrelli appendice, roulotte) nel caso in cui questi, a pieno carico, non superino il peso della motrice e se assieme auto e carrello non pesino più di 3,5 tonnellate.
Patente “B”: requisiti per la guida di furgoni
A causa di determinate scelte aziendali o di particolari convenzioni stipulate tra società di noleggio e compagnie di assicurazioni, possono a volte sussistere dei vincoli sull’età del guidatore e altri requisiti per la guida di furgoni a noleggio.
Le fasce più penalizzate sono ovviamente le più basse, in particolare il segmento che va dai 18 ai 25 anni. La motivazione di tutto questo è semplice: la poca esperienza al volante, che comporta una più alta percentuale di rischio incidenti, soprattutto alla guida di automezzi particolari come i furgoni ed i veicoli commerciali in generale. I vincoli sono tanto più stringenti (limitazioni sulla cilindrata) quanto minore è l’età dell’autista. C’è da dire che non tutte le agenzie di noleggio adottano queste limitazioni sull’uso del veicolo; in alcuni casi certe società sono disposte a “rilassare” il vincolo sull’età a fronte del pagamento di una differenza di prezzo. Il nostro consiglio è quello di mettere alla guida del furgone una persona di almeno 21 anni, in possesso della patente B da oltre un anno. In questo modo dovreste riuscire a superare senza grossi problemi gli eventuali vincoli posti dalle società di noleggio.
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