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Passaggio di proprietà di un furgone: quello che bisogna sapere
Prima di entrare nel merito di quanto costa il passaggio di proprietà di un furgone aziendale e non, di un camioncino o di un altro veicolo commerciale, è innanzitutto importante chiarire cosa si intende per “veicolo commerciale”, autocarro, furgone o camioncino che sia. Un veicolo commerciale è un tipo di veicolo utilizzato a livello imprenditoriale per il trasporto di merci o passeggeri. La categoria di veicoli commerciali comprende: furgoni, autocarri, taxi, autobus di linea, pullman.
Procedure per il passaggio di proprietà di un furgone
La procedura del passaggio di proprietà – detta anche trapasso – permette di trasferire la proprietà di un autoveicolo (furgone, camioncino o più in generale veicolo commerciale) da un proprietario ad un altro, registrando questo atto nei pubblici registri.
Documenti necessari per il passaggio di proprietà di un autocarro
I documenti necessari per effettuare il passaggio di proprietà di un autocarro, furgone o veicolo commerciale sono:
- Certificato di Proprietà (CdP)
- Carta di circolazione (da presentare insieme ad una fotocopia della stessa)
- Documenti di riconoscimento di chi intende acquistare il mezzo (Carta d’Identità e Codice Fiscale in duplice copia)
- Documenti di Riconoscimento di chi vende il veicolo
- Marca da bollo da 14,60 euro
- Modulo TT2119, necessario ai fini di un aggiornamento della carta di circolazione. Quest’ultima può essere richiesta presso uno qualsiasi degli sportelli dell’automobilista situati su tutto il territorio nazionale.
Dove fare il passaggio di proprietà di un autocarro?
Dopo la firma dell’atto di vendita che segue l’acquisto vero e proprio del mezzo, si avranno a disposizione circa 60 giorni per aggiornare la carta di circolazione con i dati del nuovo proprietario. Una volta in possesso di tutti i documenti sopra elencati ci si deve recare presso l’ufficio della motorizzazione o presso il PRA (Pubblico Registro Automobilistico) per richiedere il modulo da compilare per poter regolarizzare il passaggio di proprietà. Una volta aver compilato il modulo, si dovrà compiere la stessa operazione per aggiornare la carta di circolazione con i dati del nuovo proprietario. Sul modulo dovranno comparire le firme di entrambi i soggetti coinvolti nella compravendita del veicolo.
Quanto costa il passaggio di proprietà di un autocarro?
Dopo aver analizzato gli aspetti normativi e burocratici (documenti da compilare) entriamo nel merito della questione, ovvero il costo del passaggio di proprietà. La prima categoria di veicolo commerciale che prendiamo in esame sono gli autocarri. Quanto costa il passaggio di proprietà di un furgone/autocarro? Chiariamo subito che il costo dipende dalla portata dell’autocarro stesso; per il calcolo del costo si deve prendere in riferimento la seguente tabella:
IPT (Imposta Provinciale di Trascrizione): tributo che grava sugli autoveicoli immatricolati in Italia e applicata alle formalità richieste dal Pubblico Registro Automobilistico per l’iscrizione, trascrizione e annotazione dei veicoli sul registro medesimo
- fino a 7 quintali:…….€ 259,00
- oltre 7 e fino a 15 :…€ 377,00
- oltre 15 e fino a 30 : € 424,00
- oltre 30 e fino a 45 : € 495,00
- oltre 45 e fino a 60 : € 544,00
- oltre 60 e fino a 80 : € 675,00
- oltre 80 quintali:…… € 841,00
All’IPT vanno inoltre aggiunti i seguenti costi:
- 20,92 euro per Emolumenti PRA
- 29,24 euro per l’imposta di bollo
- 27,02 euro per l’aggiornamento della carta di circolazione
- Totale = 77,18 euro
Costo passaggio di proprietà di un autocarro storico?
Nel caso di passaggio di proprietà di veicoli d’epoca sono previste delle agevolazioni dalla Legge di Stabilità del 1° gennaio 2015. I veicoli che possono usufruire dell’agevolazioni devono rispondere ai seguenti requisiti:
- Si tratta di veicoli non destinati ad uso professionale, quindi non registrati a nome di aziende e non destinati al trasporto di merci ed oggetti,
- Si tratta di veicoli trentennali.
Quanto costa il passaggio di proprietà di un’auto?
Dopo aver analizzato il costo del passaggio di proprietà di un autocarro, occupiamoci ora dei costi di passaggio di proprietà di un’auto usata. Nel caso in cui si ha l’intenzione di vendere la propria auto o di comprarne una usata, prima di fissare il prezzo di vendita è importante conoscere come si effettua e quanto costa il passaggio di proprietà. Il passaggio di proprietà̀ di un furgone, veicolo commerciale o auto sottostà ad una procedura burocratica obbligatoria che consiste nella registrazione dell’atto di vendita al PRA (Pubblico Registro Automobilistico).
Come si effettua il passaggio di proprietà di un’auto?
Chi vende o acquista un veicolo deve adempiere a precisi obblighi di legge. Se la compravendita avviene da un concessionario auto, a tutte le pratiche penserà quest’ultimo; se invece l’atto di compravendita avviene fra privati si hanno due possibilità: rivolgersi ad un’agenzia di pratiche veicoli (che naturalmente ha un costo) o fare tutto da soli. Nel secondo caso è necessario predisporre i seguenti documenti:
- Certificato di proprietà del veicolo (CdP)
- Carta di circolazione
- Documento e codice fiscale acquirente
- Documento di identità del venditore
- Modello TT2119 (necessario per la richiesta di aggiornamento della carta di circolazione e reperibile presso gli STA, gli sportelli telematici dell’automobilista).
Passaggio di proprietà: trascrizione dell’atto
Dopo aver proceduto ad una dichiarazione unilaterale di vendita su cui andrà apposta una firma del venditore (redatta sul retro del certificato di proprietà e fatta autenticare in Comune o presso uno Sportello Telematico dell’Automobilista, il passaggio di proprietà dovrà essere trascritto entro 60 giorni. In caso del mancato adempimento degli obblighi di legge è prevista una serie di sanzioni a carico dell’acquirente. Effettuando l’operazione in uno STA la richiesta di registrazione del passaggio di proprietà partirà in automatico. Nel caso in cui non si sia in possesso del certificato di proprietà non ci si potrà recare direttamente allo STA: bisognerà rivolgersi al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) per la registrazione del passaggio e alla Motorizzazione Civile per l’aggiornamento della carta di circolazione. Una volta consegnata la documentazione all’ufficio di competenza, il passaggio di proprietà sarà effettivo entro pochi giorni.
Passaggio di proprietà: voci di spesa
È importante segnalare che da ottobre 2015 è stato introdotto il Certificato di Proprietà Digitale (CDPD) allo scopo di semplificare i passaggi di proprietà, evitando eventuali costi aggiuntivi. In caso di smarrimento il documento non andrà ripagato come quello cartaceo, ma potrà essere scaricato online a costo zero. Scegliere di gestire da solo il passaggio di proprietà è senz’altro più economico che rivolgersi ad un’agenzia, ma ha comunque un costo che dipende anche dal numero dei kilowatt/cavalli del veicolo e dalla provincia di residenza dell’acquirente. Le voci di spesa sono così riassumibili:
- Imposta di bollo per presentazione atto di compravendita al PRA e rilascio Certificato di Proprietà: 32 euro (che possono diventare 48 se l’atto non è redatto sul CdP)
- Imposta di bollo per il rilascio della Carta di Circolazione aggiornata 16 euro
- Emolumento ACI 27 euro
- Diritti ex MCTC: 10,20 euro.
Passaggio di proprietà: Imposta Provinciale
A questi costi fissi pari a 84 euro va aggiunta l’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT) che varia a seconda della potenza del veicolo e alla provincia di residenza dell’acquirente; ogni provincia può apportare una maggiorazione al costo dell’IPT fino al 30% del suo valore. Per fare un esempio: il prezzo medio su cui si aggira il passaggio proprietà dell’auto fino ai 53 kWh di potenza il cui acquirente risiede nelle provincia di Roma (fra le città che applicano una maggiorazione più alta all’IPT) è intorno ai 280 euro.
È un costo notevole; tuttavia se consideriamo che i costi di queste pratiche presso un’agenzia possono variare dai 100 ai 150 euro, fare da soli conviene a patto di ricordarsi di adempiere a tutti gli obblighi di legge entro 60 giorni dalla firma del contratto di compravendita.
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