L’acquisto di un’auto elettrica conviene o non conviene? Ammesso che la risposta sia affermativa, conviene comprare un’auto nuova oppure usata? Sono le domande che più spesso gli automobilisti si pongono. Obiettivo di questo articolo è analizzare a chi e quando conviene acquistare un’auto elettrica. Per molte persone la mobilità elettrica è ancora oggi un mondo lontano che appartiene ad un futuro quasi di fantascienza. La verità è che la mobilità elettrica è già ora una realtà, il modo più moderno per muoversi. Si stima che oggi il numero di veicoli elettrici nel mondo sia più di 7,7 milioni, 2,25 milioni dei quali venduti nel 2019. Un numero che è cresciuto circa 40 volte negli ultimi 7 anni. Per quanto riguarda il mercato italiano delle auto elettriche è cresciuto nel 2019 del 111% rispetto all’anno precedente.
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Indice
Il futuro dell’auto elettrica
Il mercato dei veicoli elettrici sta crescendo a grande velocità ed è destinato a diventare sempre più importante. Le tecnologie si sono affinate e consolidate, i costi di produzione si stanno allineando a quelli delle auto tradizionali, mentre le norme anti inquinamento sempre più severe rendono le auto elettriche i soli mezzi di trasporto compatibili con le politiche di sostenibilità ambientale. Tornando al quesito iniziale (l’acquisto di un’auto elettrica conviene o non conviene?) analizziamo insieme cinque buoni motivi per scegliere da subito di entrare nel nuovo mondo della mobilità elettrica.
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Fare il pieno di energia elettrica può non costare nulla
È esattamente ciò che accade se l’abitazione del proprietario di un’auto elettrica è dotata di impianto fotovoltaico con un sistema di alimentazione “intelligente” e se i tempi della ricarica sono scelti con una certa accortezza. Non solo: molti esercizi commerciali regalano la ricarica agli utenti che decidono di fare acquistare presso i propri punti vendita.
Ma se invece dovessimo pagare la ricarica dell’auto elettrica, è importante sapere che per 100 km di percorrenza un’auto elettrica consuma tra 10 (le più piccole) e 21 kWh di energia (le più grandi). Fermo restando che costo di un KWh è variabile poiché dipende da come si ricarica e con quali contratti individuali, ipotizzando un arco che va da 0,26 euro a kWh per le ricariche domestiche a 0,50 euro a kWh per un pieno da una colonnina pubblica a ricarica superveloce, 100 km percorsi da un’auto elettrica costano da un minimo di 2,6 euro a un massimo di 5,46 euro nel caso di ricarica domestica; tra 5 e 10,5 euro in caso di ricarica super veloce. Se confrontiamo questi costi con quelli delle auto a motore termico, la sorpresa è davvero gradita: utilizzando un’auto a benzina o gasolio i costi variano fra i 24 euro di un’auto di grossa cilindrata a benzina e i 7,75 euro di una “piccola” a gasolio.
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Le agevolazioni previste per le auto elettriche
L’inquinamento urbano è la causa di migliaia di decessi ogni anno. I più colpiti sono gli anziani e i bambini. Come è ormai universalmente noto, la qualità dell’aria migliora riducendo o eliminando del tutto il traffico di automezzi a trazione termica. A tale scopo, in quasi tutte le grandi città italiane è consentito ai veicoli a trazione elettrica di accedere e circolare liberamente nei centri storici (eccetto le aree pedonalizzate). E senza spese per l’accesso dove le aree ZTL sono a pagamento, come avviene a Milano. Le auto e i veicoli elettrici non subiscono mai blocchi di traffico per sforamento dei parametri di inquinamento. In molte città si prevede in un prossimo futuro di vietare la circolazione ai mezzi più inquinanti come i diesel.
L’auto elettrica non paga il bollo
Non solo i veicoli elettrici sono esenti dal pagamento del bollo, ma molte compagnie di assicurazione praticano sconti che oscillano mediamente fra il 30 e il 40% sul costo della polizza. La ragione è semplice: i possessori di auto elettrica vantano un indice di incidentalità inferiore rispetto all’universo degli automobilisti.
L’auto elettrica richiede pochissima manutenzione
La consideriamo una tecnologia del futuro o, nel migliore dei casi, una tecnologia molto giovane. Quella che equipaggia un’auto elettrica è indubbiamente un’applicazione molto recente; non dobbiamo tuttavia scordare che i motori elettrici equipaggiano da più di cent’anni tutti i processi industriali, muovono gli elettrodomestici di casa, i mezzi da lavoro e di trasporto come i treni. La tecnologia che equipaggia le auto elettriche è più affidabile di quella degli attuali motori a scoppio, l’usura meccanica è minima, il motore è semplicissimo e non necessita di regolazioni, non si surriscalda e quindi non utilizza liquidi di raffreddamento o lubrificazione né filtri.
Piacere di guida
Guidare un’auto elettrica è al tempo stesso emozionante e rilassante. Rilassante perché il motore produce un impercettibile sibilo e la guida è semplificata dall’assenza del cambio e della frizione. Anche il pedale del freno si aziona solo in casi eccezionali dal momento che il solo rilascio dell’acceleratore rallenta con decisione l’autovettura grazie alla frenata rigenerativa che concorre a ricaricare le batterie. Guidare un’auto elettrica è emozionante per l’eccezionale erogazione della potenza: già in coppia massima fin dai primi giri di motore.
Le cose importanti da sapere sulle auto elettriche
Quanti km si percorrono con un auto elettrica?
Ovviamente dipende da modello a modello, a seconda della capacità delle batterie, dov’è stoccata l’energia. Si va da un minimo di 150 a oltre 500 km. È quindi necessario riflettere in modo approfondito sulla percorrenza media che compiamo esaminando gli spostamenti quotidiani. L’elemento da tenere in conto è il costo delle batterie. Maggiori sono le prestazioni più il prezzo e il peso salgono.
Ricaricare a casa propria
La ricarica a casa propria è il bello dell’auto elettrica, insieme al silenzio assoluto e all’accelerazione non paragonabile a quella delle auto tradizionali. Si può ricaricare con la spina di casa anche avendo un normalissimo impianto domestico da 3 kW di potenza. Ma è chiaro che la durata del rifornimento è molto lunga e può non reggere l’uso contemporaneo di elettrodomestici energivori. Meglio quindi acquistare una wall-box, una scatoletta che si monta nel garage di casa e consente una ricarica intelligente. La wall-box previene i black-out e può essere programmata anche per prelevare energia nelle ore in cui è meno costosa. Sono previsti incentivi per l’acquisto delle wall-box.
Quanto costa rifornire un’auto elettrica
Dipende dalla fretta e dal gestore. Se ricaricate a casa spendete in genere 20-22 centesimi al kWh. Per percorre quanta strada? Largo circa, si va dai 4 km a kWh per le vetture più energivore ai 7 km abbondanti di quelle più virtuose. Utilizzando colonnina Enel Eva + da 50 kW: la ricarica può costare fino a 50 cent/kWh. Se però si ha fretta e si ha necessità di rifornire nelle stazioni pubbliche super-veloci, il costo del kWh può arrivare a 50 centesimi. Più del doppio, quindi. Diciamo che con una citycar ricaricata a casa percorrere 100 km costa non più di 3 euro. Mentre utilizzando un grande Suv si può arrivare anche a 15 euro.
Costi di manutenzione
Questo è uno dei punti di forza dell’elettrico. La manutenzione è ridotta al minimo, perché non è necessario sostituire oli e filtri e anche il consumo dei freni è ridotto al minimo. Basta scorrere i listini con i prezzi della manutenzione programmata per rendersi conto.
Meglio un’auto elettrica nuova o usata?
Dipende dalle esigenze. Ma certo l’acquisto dell’auto elettrica di seconda mano richiede una cautela in più: si tratta di verificare accuratamente la capacità residua della batteria da cui dipende l’autonomia di percorrenza. Considerato che in questo momento gli incentivi statali e regionali sono molto generosi, acquistare un’auto elettrica nuova è molto più sensato.
Incentivi nazionali e regionali
Gli incentivi statali, o ecobonus, sono molto interessanti e articolati in modo semplice: 6 mila euro se si rottama una vecchia vettura fino a Euro 4, oppure 4 mila euro senza rottamazione. A livello di incentivi regionali la più munifica è la Lombardia che ha previsto un bonus fino a 8 mila euro. L’operazione parte da ottobre, registrandosi su un portale denominato Move-in.
Auto elettrica: acquisto o noleggio?
Il noleggio è indubbiamente una formula molto interessante che mette al riparo da qualsiasi sorpresa, come ad esempio il deterioramento delle batterie. È una formula “tutto compreso” con un canone mensile che comprende manutenzione, bollo, assicurazione. Terminato il periodo, l’auto si restituisce e non c’è il problema, oggi non da poco, di piazzare l’usato a un prezzo decente.
Quanto durano le batterie delle auto elettriche?
Il deterioramento delle batterie determina la perdita di capacità, ovvero di autonomia. Proprio come succede con i nostri telefonini. Anche qui: le auto (e le batterie) non sono tutte uguali. C’è chi riesce a preservare meglio le sue batterie e chi meno bene. In genere, comunque, tutte le auto elettriche hanno una garanzia per una capacità residua di almeno il 70% dopo 8 anni o 150-160 mila km. Non è poco. I tecnici ritengono poi che la ricarica lenta, come quella domestica, preservi meglio la durata della batteria. E che sia utile ricaricare nelle colonnine ad alta potenza solo quando è necessario per affrontare viaggi lunghi.